Se un pochino avete imparato a conoscermi, saprete quali sono due mie grandi passioni: il marketing turistico e i libri.
Non potevo dunque non parlare di libri che parlano di questa materia. Posso affermare con totale sincerità che ho appreso molto dopo averli letti e che sarebbero utili ad albergatori alle prime armi leggerli al fine di farsi un’infarinatura di questa materia estremamente importante per chi gestisce una struttura ricettiva.
Ricordiamoci che essere presenti sul mercato e su internet in un certo modo è fondamentale ed è una scelta, esattamente come lo è non esserlo.
Naturalmente i testi di marketing turistico non possono sostituire il lavoro dei professionisti del settore, ma aiutano notevolmente nella comprensione di ciò che si fa.
Ecco la mia classifica di libri di marketing turistico che possono aiutare nell’offline, ma anche nel mare magnum di questa giungla chiamata Internet.
L’articolo contiene link affiliati.
6 titoli di marketing turistico che ogni albergatore dovrebbe leggere
- Elogio dell’accoglienza affronta argomenti che ogni operatore del turismo dovrebbe conoscere. Parla dell’essenza, dell’arte di saper servire un ospite. È un vero manifesto sul turismo, o meglio sull’arte dell’accoglienza.
Arrigo Cipriani, figlio di Giuseppe, fondatore dell’Harry’s Bar di Venezia, racconta con semplicità quello che lui pensa sull’accoglienza e il servizio.
Per fare un gin tonic devi avere gli ingredienti e conoscere il dosaggio, ma per servire quel gin tonic ci vuole l’ingrediente più importante: la tua persona.
Il servizio e l’accoglienza non possono essere eseguiti con improvvisazione, ma c’è una vera e propria arte dietro, fatto dalla nostra anima, il nostro stile, la nostra conoscenza e cultura.
“Servi l’altro come vorresti essere servito tu stesso”.
Unica nota stonata: nel raccontare il suo amore per Venezia dà troppo spazio probabilmente alla mala gestione della città da parte dei politici; è quasi prevaricante e questo è un vero peccato sinceramente.
Però quando parla di accoglienza e servizio per me è quasi una poesia.
2. Hotel Marketing di Danilo Pontone, mi è piaciuto veramente tanto. Questo però ai miei occhi era già evidente dopo le prime 30 pagine. Scorrevole e scrittura semplice.
Io più che libro lo definirei un vero e proprio manuale da consultare e che tutti gli albergatori dovrebbero tenere con sé per programmare la propria strategia alberghiera online.
L’autore non ha lasciato nulla al caso, ha affrontato ogni dettaglio. C’erano degli aspetti che, a distanza di pagine, si ricollegavano e lui è stato in grado di fare i vari congiungimenti senza che il lettore potesse andare in tilt. La parte comunque che ho adorato di più è quella riguardo ai social media e la comunicazione. Inoltre, ha parlato dell’importanza dell’avere un booking engine, quanto sia fondamentale creare le pagine del sito in chiave SEO, Google ADS, Google Analytics, Content marketing e tanto tanto altro.
Lo consiglio veramente a tutti gli albergatori e non solo. Anche io, che non mastico alcuni tecnicismi, sono riuscita ad approfondire alcuni concetti.
MI PRESENTO…
Ciao, sono Donatella, lavoro da anni nell’accoglienza turistica e ho lavorato per molto tempo nella ristorazione. Sono appassionata di web marketing turistico e promozione territoriale.
Se sei incuriosito sull’aspetto della promozione territoriale, qui un mio appassionato articolo a riguardo.
Credo che le strutture del Salento, alberghiere e ristorative, debbano intraprendere un processo di digitalizzazione per poter esprimere tutto il loro potenziale e la loro autentica bellezza.
Posso aiutarti analizzando il tuo livello di digitalizzazione e capire che tipo di percorso intraprendere, aiutandoti a trovare il professionista che possa fare al caso tuo!
Ricordati che il primo passo per una giusta consapevolezza è analizzare la tua presenza online.
Nel frattempo seguimi sul mio Instagram dove do spesso #hotelmarketingtips!
3. Social e hospitality di Giada Galbignani. L’autrice ci ha messo la faccia, ma soprattutto il cuore, quello che dovrebbero metterci gli alberghi nel raccontarsi sui social. Sono sempre stata convinta che la verità paga sempre, inutile creare false aspettative o un’apparenza fittizia. Invece è bello mostrare le proprie peculiarità, le proprie fragilità (chi non ce le ha?), facendo sentire la nostra umanità, facendoci sentire più vicini e più simili.
Il libro, fatto forse di non troppa tecnica (detto da lei, ma pieno di argomenti per chi vuole saperne di più sui social media approcciati al turismo: visual storytelling, consigli, strumenti di Facebook e Instagram), ma di tanta passione, testimonianze importanti e determinazione, lo concludo come probabilmente avrei terminato un viaggio: ispirata e arricchita.
Si perché ho trovato tanti spunti interessanti per la comunicazione sui social e il suo tocco ha dato un approccio molto più umano ai social media.
P.s.: non credo che troverò un altro libro che parla della passione digital e mette, alla fine del libro, un capitolo sul digital detox😅;
4. Digital Food Marketing di Nicoletta Poliotto è un libro che tutti i ristoratori e gli albergatori con servizio ristorativo dovrebbero avere sotto mano.
L’ho preso perché mi sono incuriosita nel capire come si potesse approcciare il mondo food, e ristorativo in generale, al mondo del web marketing.
Conclusione?
Sono rimasta piacevolmente stupita.
È un manuale che tutti i ristoratori dovrebbero leggere e avere sempre con sé per farsi ispirare e trovare strategie adeguate al loro contesto.
Snocciola argomenti come l’importanza di una brand reputation, come costruirla, content marketing, fare rete, come approcciarsi all’influencer marketing, spiega l’importanza delle recensioni online.
Ho tardato a terminarlo perché ho preso tanti appunti, ma soprattutto spunti che, uniti alla mia esperienza come ex-cameriera, mi ha arricchito e fatto fare pace con una realtà che mi sembrava mi avesse svuotata. Invece iniziando a leggere questo manuale (di questo si tratta!) mi ha permesso di dare una nuova chiave di lettura, lasciando, finalmente, una parte del passato alle spalle.
L’articolo contiene link affiliati.
5. Metodo Hospitality di Stefania Salvatore. Lei è una esperta di marketing turistico Ripercorre le tappe principali della sua vita, ma non lo fa per vanto, ma per raccontare il perché delle sue scelte nel mondo del turismo. Il suo libro mette l’accento sull’accoglienza, vero motore propulsore dell’arte di saper fare turismo e cita spesso Walt Disney, ideatore dei grandi parchi di divertimento, che aveva perfettamente capito come soddisfare i bisogni dei suoi clienti.
Stefania nel suo libro parla inoltre dell’importanza, in primis, di fidelizzare il proprio cliente e poi pensare all’acquisizione di nuovi. Nelle 100 pagine del suo libro sono concentrate tantissimi concetti per chi vorrebbe approfondire le tematiche legate all’offline del turismo, ma anche al marketing turistico online.
6. Neuromarketing per il turismo online, è un libro che finalmente coniuga il turismo online con le neuromarketing. È una lettura da fare assolutamente da chi vuole capire come il sito possa diventare ancora più performante mettendo i vari elementi al punto giusto, che tipo di immagini inserire, i risultati grazie alla sense experience, il comportamento d’acquisto del consumatore turistico online e casi di successo in cui è stato applicata questa scienza a casi in ambito turistico. “Non dimentichiamo che le piccole emozioni sono i grandi capitani della nostra vita e che obbediamo a loro senza saperlo.” Vincent Van Gogh
E tu lo sapevi che molti dei nostri acquisti sono dettati dalle emozioni che proviamo in quel momento? Se è un argomento che ti affascina non posso che consigliartelo vivamente.
CONSIGLIO PER OPERATORI TURISTICI
Cari operatori turistici, gestire un hotel e farlo bene, facendo tutto ciò che andrebbe fatto non è affatto facile. Mai detto questo, mai uscirà questo dalla mia bocca. Credere però che fare il passo di buttarsi nel vuoto improvvisando non sia un errore, ma un orrore. Se questo accade è perché semplicemente non si sa da dove partire.
Intanto è una paura legittima che accomuna tanti della categoria, ma io consiglierò sempre di partire dai piccoli passi…leggere uno di questi testi potrebbe essere il primo.
“Roma non è stata costruita in un giorno!”
“Neanche la conoscenza per gestire un hotel” aggiungerei io.
Pingback: Self check-in in hotel: siamo sicuri sia ancora necessario? - Donatella Maniglio