Cosa vuol dire fare storytelling
Se hai letto più di un mio articolo, saprai per certo quanto io ci tenga a una comunicazione autentica ed efficace quando parliamo di raccontare una struttura ricettiva.
Lo storytelling aiuta in questo e infatti si tratta di uno strumento con un forte potenziale, ma ancora sottovalutato per far leva sui nostri ospiti o potenziali tali.
Iniziamo a dire di cosa si tratta: lo storytelling è l’arte di saper raccontare una storia.
Nel marketing serve per fidelizzare e coinvolgere gli utenti che potrebbero trasformarsi in clienti.
È necessario utilizzarlo per comunicare la professionalità o il proprio (personal) brand.
Scegliere di puntare sullo storytelling sarà, alla lunga, una carta vincente perché permetterà:
- Di fidelizzare gli ospiti con una comunicazione efficace e autentica;
- Di rafforzare il brand della propria struttura.
Differenza tra storytelling in generale e storytelling per strutture ricettive
Tutte le aziende possono potenzialmente fare storytelling. Capire di cosa parlare e poi saperlo sapientemente raccontare per fare leva sul fattore emotivo delle persone è fattibile in tutti i settori.
Nel settore alberghiero, dove il fulcro di tutto è l’accoglienza, il rapporto fra le persone, ergo il lato umano, è più facile pensare a costruire una storia che emozioni l’utente per poi provare a convertirlo in ospite.
Storytelling: non solo sui social
Quando decidiamo di modificare la nostra strategia di marketing e comunicazione in funzione di uno storytelling “rinforzato”, dobbiamo farlo su tutti i livelli.
Non basta fare una serie di storie sui social o un post strappalacrime se poi la newsletter che manderemo agli iscritti prevederà solo sconti e offerte per vendere delle camere.
Ci vuole coerenza e utilizzare uno storytelling anche nell’e-mail marketing.
Poi ovviamente la newsletter con eventuali sconti va assolutamente mandata, non va mica esclusa, va però inserita in una strategia di comunicazione più ampia.
Se però è stato in precedenza concordato degli sconti in determinati periodi dell’anno, nella strategia di comunicazione si può prevedere uno storytelling che abbia come obiettivo quello di far diventare potenziali ospiti in ospiti effettivi.
Ma cosa raccontare ai potenziali ospiti?
Tempo fa feci su Instagram un calendario dell’avvento con un’idea al giorno per i 24 giorni del calendario con dei contenuti low cost. A proposito, se clicchi qui arriverai sulla mia pagina Instagram dove parlo di turismo in tutte le salse :-p
Qui ti metto qualche idea di contenuti low-cost per i tuoi profili social:
- Raccontare sé stessi (presentati, cosa fai nella vita, hobbies ecc);
- la propria mission e vision;
- Presentare “a puntate” il personale (una persona dello staff a settimana ad esempio);
- Aneddoti simpatici accaduti in struttura tra il personale, con gli ospiti;
- Eventi e tradizioni (non tutte insieme); cliccando qui troverai un articolo sul mio blog dove parlo di alcuni eventi del mio paese e come li pubblicizzo;
- Raccontare personaggi della destinazione;
- Modi di dire locali in dialetto e il loro significato equivalente.
Ciao, mi presento…
Sono Donatella, lavoro da anni nell’accoglienza turistica e sono appassionata di web marketing turistico e promozione territoriale!
Credo che le strutture del Salento (alberghiere e ristorative) debbano intraprendere un processo di digitalizzazione per poter esprimere tutto il loro potenziale e la loro autentica bellezza.
Posso aiutarti analizzando il tuo livello di digitalizzazione e capire che tipo di percorso intraprendere, aiutandoti a trovare il professionista che possa fare al caso tuo!
Ricordati che il primo passo per una giusta consapevolezza è analizzare la tua presenza online. Contattami!
Storytelling per piccole strutture ricettive: si può fare?
Si. Ti rispondo chiaro e netto. Se credi che hai solo una casa vacanza a disposizione e quindi non abbastanza “materiale” per fare del sano storytelling ti sbagli.
Per questo tipo di strutture turistiche bisogna puntare sul personal brand, quindi su sé stessi.
Il che non significa che tu debba condividere la tua vita personale a 360°, ma condividere spezzoni della tua vita in cui si intuisca il tuo pensiero, la tua filosofia di vita, i tuoi principi e ideali; se accade qualcosa legato al mondo dell’accoglienza non tirarsi indietro per dire la propria.
Un po’ come incontrare dei turisti in piazza o dei conoscenti e condividere il proprio pensiero. Ecco i social potrebbero diventare la propria “piazza online” ecco.
Poi ovviamente raccontare scelte inerenti la casa vacanza, a partire dal nome, la scelta di un particolare arredamento d’interni e chi più ne ha, più ne metta. Questi sono solo alcuni esempi naturalmente, se però continui a essere diffidente a riguardo, ti consiglio di dare uno sguardo al mio articolo “Come creare contenuti coinvolgenti per la promozione della tua casa vacanza su Instagram”. P.s.: Dammi un tuo personale feedback nel box sotto l’articolo dopo averlo letto 🙂
Lo storytelling è misurabile in prenotazioni?
Se ho un pregio è quello di essere sempre (ahimè!) sincera. Dirti che lo stoytelling possa essere misurabile in termini di prenotazioni andate a buon fine, non è possibile.
Fare però un buon racconto di sé e della propria struttura può dare buoni frutti a lungo termine.
Intanto controlla le views se fai delle storie per vedere quanti le guardano e capire quale tipo di storia o post è quello più visto. Inoltre, la community può anche attivare la campanella come notifica per vedere le tue nuove storie.
Comunque, tornando ai “frutti” raccolti di un buono storytelling, essi sono principalmente due:
- Fidelizzazione del cliente che torna a stare da te se sceglie la stessa meta;
- Il passaparola che rimarrà il più potente degli strumenti. Per passaparola intendo quello fra conoscenti, ma anche le recensioni positive. Ricordiamoci sempre che l’ospite tende a credere a chi ha vissuto una stessa esperienza prima di noi.
Esempi di storytelling turistico
Seguo sui social molte strutture ricettive, ma sono anche iscritta ad alcune delle loro newsletter, perchè aodor il mondo della comunicazione ricettiva, ma anche per prendere spunto.
Ci sono due alberghi che fanno uno storytelling eccezionale:
- Il Mirtillo Rosso Family Hotel, l’unico hotel in cui ogni mese è Natale;
- L’albergo dell’Orso Bo, che utilizza la mascotte dell’a struttura, appunto l’orso Bo, per raccontare le avventure e le novità dell’albergo di Senigallia.
Se credi che tu, operatore turistico di una struttura ricettiva come un b&b o una casa vacanza credi che non possa prendere d’esempio il modo di comunicare di grandi strutture alberghiere, ti sbagli! Creatività e ispirazione sono le parole d’ordine in questo caso!
Consiglio per operatori turistici
Cari operatori turistici,
lo storytelling è una pratica che si può apprendere. Ovviamente si può decidere di investire sulle risorse umane presenti in strutture oppure farlo fare a un professionista esterno specializzato in questo.
Esistono vari corsi, te ne suggerisco giusto alcuni:
- Corso storytelling di Plumer https://plumer.it/corso-storytelling/
- Corso di storytelling della 24 ore http://bit.ly/3qdvp8b
- Tra quello più economico per un’infarinatura generale consiglio i corsi di udemy:
- https://www.udemy.com/it/topic/storytelling/
E tu lo applichi lo storytelling per parlare della tua struttura ricettiva? Ti aspetto nei commenti!