Qualche giorno fa ho ripreso su Instagram (canale social su cui ti consiglio di seguirmi perché ti tengo aggiornato con le ultime dal mondo del turismo, ma non solo!), le storie di una content creator, ospite in un rinomato hotel di Lecce, il quale serviva la colazione in bicchieri di plastica.

Lo percepisci anche tu che qualcosa stona in questo racconto? Eh si, proprio così.

Possibile che ancora nel 2023 con la consapevolezza del cambiamento climatico, dei danni causati dall’uso smodato di plastica, di sprechi in generale, un hotel di una certa grandezza e sul mercato da tanti anni non riesca a eliminare, se non del tutto, almeno in gran parte la plastica?

Cosa deve fare una struttura ricettiva per essere ecosostenibile

Come detto poco fa, ormai ognuno di noi deve mettere in atto un miglioramento della gestione delle proprie attività giornaliere, ossia azioni che non danneggino l’ambiente circostante.

È impossibile non venire a conoscenza di quello che accade nel mondo, delle conseguenze del climate change, del consumo energetico.

È importante essere ecosostenibili, ma è ancora più importante dichiararlo nel modo corretto.

Linee guide per la comunicazione digitale di case vacanze e bed and breakfast

È necessario far capire agli ospiti che scegliere una struttura ecosostenibile non voglia dire rinunciare a delle comodità, ma anzi, contribuire a non danneggiare l’ambiente.

  • Consigliate ai vostri ospiti, se devono uscire per delle commissioni, di andare a piedi (nei piccoli borghi nel Salento ad esempio è veramente tutto a pochi minuti a piedi) riducendo così l’uso dell’automobile e non inquinando di fatto.
  • Inoltre, fate una guida, anche elettronica, con tutti le attività presenti nel paese o nel quartiere. Ne avevo scritto anche su Instagram se te lo fossi perso. Senza contare che in questo modo facciamo rete con gli attori locali;
  • Puoi provare a fidelizzare gli ospiti che vengono da te in estate con un codice sconto per un periodo diverso dell’anno che non sia luglio e agosto (mesi che ahimè vede il Salento in mano al turismo di massa), favorendo lo sviluppo di un turismo destagionalizzato, ma soprattutto più sostenibile;

Se ti fossi perso il mio articolo riguardo la destagionalizzazione ti consiglio di correre a leggerlo.

  • Oltre alla guida su dove trovare le varie attività del paese, si potrebbe pensare di fare una sorta di vademecum in cui ricordi ai tuoi gentili ospiti che, per contribuire alla sostenibilità della terra, di ricordarsi di spegnere le luci quando escono da una stanza, di usare in modo responsabile acqua ed energia, in giro nel paese di buttare la spazzatura negli appositi cestini e così via.

Dimostriamo di essere una struttura ricettiva sostenibile anche nell’offline!

Esistono delle misure da prendere anche nella tua struttura ricettiva, vediamole insieme:

  • mettere gli appositi secchi per poter far fare la differenziata agli ospiti;
  • se utilizzi la carta per comunicazioni puoi far uso di carta riciclata (dichiarandolo naturalmente);
  • se hai un b&b prediligi sulla tavola frutta di stagione (no melone ad aprile o fragole in inverno);
  • se prevedi attività o esperienze all’esterno, scegli partner che offrano servizi sostenibili (noleggio bicicletta per passeggiata nel paese o nelle campagne; visita in aziende agricole specializzate nella produzione di miele ad esempio e conoscere il mondo delle api, adatto sia ai grandi che ai più piccini).

Esiste un’associazione, qui nel Salento, Olivami, il cui slogan è “Adotta un ulivo, salva il Salento”. Quest’ente no profit promuove la riforestazione del Salento di ulivi salentini dopo che la Xylella ha devastato le campagne di buona parte del territorio.

Si può aderire adottando un ulivo. Io l’ho fatto chiamandolo col nome della mia prima figlia.

Se anche tu sei una struttura ricettiva salentina (ma non solo ovviamente!) puoi pensare di promuovere la loro lodevole missione tra i tuoi ospiti. Inutile dirti che è anche un modo per fare rete.

Consiglio per operatori turistici

Caro operatore del turismo,

come detto innumerevoli volte, l’ecosostenibilità per salvaguardare (o meglio dire salvare!) non può più essere una scelta.

Gli utenti, o potenziali ospiti, si identificano molto con i valori delle aziende e delle strutture ricettive in cui decideranno di andare a soggiornare. È importante dunque ribadire a chiare lettere quanto sia di fondamentale importanza per te la sostenibilità ambientale, ma bisogna poi saperla mettere soprattutto in pratica.

Mi presento…

… sono Donatella Maniglio, nel mondo del turismo da 12 anni e del web marketing da quasi 10. Se vuoi avviare un processo di digitalizzazione della tua struttura ricettiva a piccoli passi, contattami commentando l’articolo nel box sottostante o scrivendomi su Instagram!

2 commenti su “Strutture ricettive e la comunicazione ecosostenibile”

  1. Bellissimo articolo, molto interessante!
    Di recente, mentre accompagnavo una persona per le sale dell’Accademia nella quale lavoro – che si trova in un edificio di interesse storico – fu colpita da un angolo nel quale abbiamo i bidoni della spazzatura per la raccolta differenziata.
    Abbiamo sale affrescate e statue di ogni genere tra banchi e lavagne, ma lei mi guardò negli occhi e mi disse “mi piacete, sembra una sciocchezza ma la raccolta differenziata è importantissima”.
    Dovrebbe essere normale e le persone ci fanno caso ma purtroppo, data la reazione sorpresa e compiaciuta, così tanto diffuso non è…

    1. È vero Cinzia. Tutti ne conosciamo l’importanza e i benefici, ma non tutti sono ancora disposti a mettere in pratica le accortezze per ridurre l’impatto ambientale. Eppure, se ci pensiamo lo facciamo per le generazioni future, per lasciar loro un mondo pieno di risorse.
      Grazie per il tuo commento.

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