Chi è e cosa fa il local coach

Il local coach ricorda la figura professionale del concierge, ruolo sempre pronto e disponibile a dare una mano ai clienti di una struttura alberghiera sia per quanto riguarda l’accoglienza e sia per dare informazioni utili agli ospiti di un albergo. Nel concreto si tratta di un professionista che si occupa al 100% delle esigenze degli ospiti.

Essi verranno accolti già al loro arrivo dalla persona incaricata in questa veste di local coach, la quale spiegherà loro l’organizzazione interna dell’hotel, orari, apertura e chiusura dei vari servizi (piscina, ristorante e animazione) ecc. Inoltre, può creare su misura delle esperienze esterne alla struttura preoccupandosi di far conoscere a loro posti tipici e tradizionali, eventi, tour eno-gastronomici. Insomma devono essere sempre sul pezzo e aggiornati!

Perché parlare di nuove professioni emergenti nel turismo

Facciamo un passo indietro e capiamo perché parlo in quest’articolo di nuove figure professionali emergenti nel turismo.

Tempo fa una mia cara amica, insegnante di accoglienza turistica in un Istituto Alberghiero nel Salento, mi propose di fare uno speech informale con i suoi studenti del 3° e 5° superiore in cui raccontavo qualcosa di web marketing turistico, su come il turismo è cambiato nell’era post-pandemia, come ad esempio il fenomeno del south-working (qui per il mio articolo su questa opportunità per il turismo!) e infine raccontare qualcosa del mio blog riguardo al web marketing turistico #spiegatofacile.

Ho accettato con piacere e aver trovato dei ragazzi interessati e curiosi mi ha dato una bella carica e soddisfazione. Mi sono però anche accorta che nelle istituzioni scolastiche c’è una carenza di aggiornamenti nei programmi scolastici e il turismo sembra un settore statico, invece è dinamico, MOLTO!

Da qui l’esigenza di parlare di come il turismo stia evolvendo e, di conseguenza, anche le professioni nel turismo, tra cui la nascita del local coach.

Con Nadia, local coach, scopriamo qualcosa di più su questo mestiere

Incontro Nadia per la prima volta attraverso la Pro Loco di Carpignano, di cui faccio parte, e si crea immediatamente una bella sinergia. Lei, proprio come me, ha a cuore la promozione del nostro amato Salento. Organizza anche con le varie pro loco dei paesi visite guidate ecc.

È una ragazza solare, entusiasta e socievole e mi racconta che in realtà “nasce” come graphic designer, ma è una professione che a un certo punto inizia ad andarle stretto.

Nel pre-pandemia vive un periodo di crisi e fa un viaggio in solitaria. Dopo questo viaggio decide di cambiare lavoro; fa un corso di specializzazione sul turismo a Roma . Successivamente riparte per Edimburgo (qui il suo articolo), Jersey e Portogallo dove avrà varie esperienze come receptionist in diversi hotel. Rientra in Italia causa covid nel febbraio 2020.

Ora fa dunque la travel blogger e la local coach per un importante hotel del Salento. Entrambi lavori rappresentano per Nadia un’occasione per concretizzare le sue passioni!

Così facciamo insieme una diretta su Ig in cui le chiedo di approfondire riguardo a questa professione nuova e molto affascinante!

La local coach e la promozione territoriale

È un ruolo che va assolutamente a braccetto con la promozione territoriale. Quindi, un albergatore che volesse fare marketing del territorio potrebbe pensare di farlo TRAMITE un/a local coach. Essa è una figura di riferimento per gli ospiti nell’hotel al fine di organizzare la propria vacanza in loco, per avere suggerimenti su cosa fare e visitare, sia se ci sono eventi nell’hotel ma anche esterni alla struttura ricettiva. Dev’essere anche aggiornata sul menù del ristorante o i programmi dell’animazione, di fatto si interfaccia con molti reparti di una struttura alberghiera.

Ma può anche proporre passeggiate a cavallo, tour eno-gastronomici ecc.

Inoltre, la figura del local coach è di supporto alla reception nel momento dei check-in.

Il receptionist deve occuparsi di registrare documenti, spiegare il funzionamento e organizzazione dell’hotel e a volte non ha il tempo materiale per spiegare gli eventi delle località o della struttura. Qui entra in gioco il/la local coach.

Ogni ospite ha esigenze diverse: c’è chi vuole solo rilassarsi al mare, chi invece vuole fare attività specifiche e questo questa figura emergente la sa e cerca di essere sempre preparata o di formarsi non appena intuisce le esigenze dell’ospite.

“Di certo il/la local coach non ha una scrivania fissa” come mi fa notare Nadia (Mangione, la trovate su ig come @getinglobe). Qui invece per visitare il suo blog.

Ciao, mi presento…

Ciao, sono Donatella, lavoro da anni nell’accoglienza turistica e ho lavorato per anni nella ristorazione e sono appassionata di web marketing turistico e promozione territoriale!

Vorresti essere più costante nella pubblicazione sui tuoi social o o hai un blog?

Scrivimi che possiamo trovare una soluzione insieme dopo una call conoscitiva di 45 minuti!

Vantaggi nel lavorare con un/a local coach se sei un hotel

  1. Sicuramente aiuta i visitatori a non sentirsi semplicemente dei turisti, ma permette loro, attraverso le conoscenze territoriali e digitali di questa importante figura di riferimento, di immergersi in una realtà autentica, fatta di eventi, tradizioni e incontri con persone del posto;

Lei durante la diretta Ig (qui il link per rivedere la diretta) mi fa notare che ai visitatori/ospiti piacciono molto i dettagli, quello che magari noi del posto daremmo per scontato. Facciamo un esempio: la famosa frisa; per noi è sottinteso conoscere come si mangia o come si condisce e invece per loro sarebbe un’esperienza vedere come nasce, dove acquistarla e magari mangiarle sul momento.

Bisogna tornare alle origini e accompagnare i visitatori del nostro territorio per mano in questo viaggio di scoperta.

2. Questa figura si occupa dell’ospite a 360°, anche se si dovesse presentare un problema in camera. Pensiamo anche alla soddisfazione del cliente che va via sentendosi coccolato e si riduce anche la possibilità di recensione negativa perché una cosa che è sfuggita non verrà vista sotto una lente d’ingrandimento.

Cosa fare concretamente per la promozione territoriale se sei local coach o vorresti esserlo

Per la promozione territoriale, se non sapete da dove partire, fate delle ricerche su google (Mr G è nostro amico!). Cercate già a monte i principali eventi a cui potrebbero interessarsi e divideteli per eventi, tradizioni, origini, enogastronomia, storia.  

Ricordiamoci che, se riportate alla luce o raccontate in un certo modo, farebbero innamorare ancora di più i visitatori del nostro Salento. Magari dividete il tutto in un file excel e di anno in anno potete aggiornarlo.

Sono felice di sapere che ci sono strutture che si stanno adoperando in questo senso, di far fare promozione turistica e territoriale e coccolando ancora di più il proprio ospite.

Ho chiesto a Nadia se secondo lei anche strutture più piccole potrebbero avvalersi di una figura come la local coach? Secondo lei, senza averla come figura fissa in struttura, potrebbero usufruire della sua presenza magari un giorno a settimana, tipo il sabato o giorno di arrivi.

Consiglio per operatori turistici

Caro operatore turistico,

avere a che fare nella propria struttura ricettiva con un/a local coach può giovare alla customer satisfaction della tua clientela e far conoscere il territorio che ospita il tuo hotel è un omaggio che credo gli dobbiamo.

Se invece sei interessato a creare una campagna di promozione territoriale, contattami che ne parliamo insieme.

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